DIASPORA, #5
24 episodi
Ecco tutti gli articoli di questo numero di menelique magazine!
Editoriale #5: DIASPORA
La diaspora è un viaggio collettivo senza fine, che nasce da una mutilazione. Nel nostro caso, quella del futuro: le possibilità, il lavoro, i soldi. In altri casi, l’esilio, la persecuzione, la discriminazione, fino alla schiavitù. Ascoltare la dimensione diasporica che è in noi vuol dire abbandonare la propria individualità alla molteplicità dei luoghi e delle culture che ci hanno formato.
Il pensiero diasporico
In Europa esiste un processo di ‹imbiancamento› che ricopre con la storia dei bianchi i contributi che le diaspore hanno dato alla modernità europea
Geary Boulevard
Come ieri in USA, oggi in Europa esiste la volontà di controllare i comportamenti sessuali e riproduttivi delle persone migranti.
Tatuaggi chicani
Con i tatuaggi chicani viene riaffermata l’identità culturale della comunità messicano-statunitense
Diaspore digitali
L'organizzazione politica delle comunità migranti su Internet ha lasciato il passo agli interessi privati.
Dentro la Jugosfera
In viaggio nella comunità immaginata da chi è nato nella Jugoslavia di Tito.
L’isola virtuale (fiction)
Basma Abdel Aziz ci porta nell’Egitto contemporaneo, tra espropri e diaspore digitali.
Solo per una notte (fiction)
L’Africa ha un immaginario medievale che si oppone alle rappresentazioni eurocentriche a cui siamo abituate.
Decolonizza questo!
Dobbiamo decolonizzare le rappresentazioni delle donne nere nei media occidentali.
Il ritorno delle Brùscias
Brùscias: donne definite streghe perché libere, scomode e custodi di poteri dimenticati.
Teniamo che fare
Riscopriamo una centralità dei movimenti del Sud strappata dalle immagini di progresso e di socialità imposte dall’esterno che hanno reso il meridione una periferia.
La minaccia Romanipen
Sebijan Fejzula denuncia la costruzione della razza dei popoli romaní come antitesi alla Modernità Bianca d’Europa e come ostacolo alla civilizzazione dei bianchi.
Cittadinanze transnazionali
Ha ancora senso parlare di cittadinanze, e quindi di diritti, basate sul territorio?
Lavattivismo e diaspora kurda
Come i kurdi della diaspora utilizzano le nuove tecnologie per fare attivismo e sviluppare la propria identità, nel tentativo di cambiare la situazione nei paesi d'origine.
Queer diaspora in lockdown
Cindy Patton racconta la diaspora delle persone queer, in fuga dall'omo-transfobia dei propri paesi d'origine, approdate in paesi forse meno omofobi ma più xenofobi, alla ricerca di una propria identità e di uno spazio sicuro. Il lockdown e la pandemia potrebbero ancora cambiare le cose all'interno delle città, e non necessariamente in peggio.
Hong Kong Tattoos
Beverly Thompson descrive come la cultura dei tatuaggi rappresenti una forma di identificazione politica. A partire dalla sua esperienza personale, vale a dire dall’uso di simboli e parole femministe tatuate sulla sua pelle, si concentra sui tatuaggi usati da militanti di Hong Kong durante le proteste degli ultimi anni.
Perché parlare di diaspora
Perché parlare di ‹diaspora› quando potremmo parlare di ‹immigrazione›? Perché non si tratta solo di spostamenti, ma anche della costruzione delle identità, ha a che fare con il silenziamento del passato coloniale e con la formazione della nostra realtà sociale che si crea ‹nell’incontro e attraverso la creolizzazione delle culture›.